La carta giusta per gli stampati. Hanno l'effetto wow?

La brochure è come un venditore silenzioso a cui è destinato il compito di attirare l’attenzione del cliente, informarlo dei vostri servizi e valorizzare il vostro prodotto. Peccato che non può agire come i vostri commerciali. Niente alzata di mano, nessuna telefonata…niente.

Deve fare una prima impressione interessante da subito per essere conservata dopo una presentazione, consultata nel momento decisivo e farvi ottenere un cliente o un nuovo contatto.

Il contenuto è importante e sta a voi (o a me) esporlo al meglio, renderlo accattivante e anche l’aspetto tattile conquista il lettore. E quindi, che carta scegliere?

Le carte patinate sia opache che lucide sono quelle più usate per la stampa di riviste volantini e dépliant e si ottengono dei colori più vivi.

La carta patinata opaca è la mia preferita, adoro l’effetto matt e ideale per stampati con una resa qualitativa elevata. Valorizza qualsiasi tipo di stampato e lo rende “elegante”.

La carta patinata lucida è la soluzione ottimale per riproduzioni fotografiche brillanti e luminose.
La sua superficie come dice la parola stessa è lucida e riflettente per un effetto che personalmente ritengo più adatto soluzioni commerciali.

La carte usomano non ha subìto il processo di patinatura e rimane più ruvida al tatto e talvolta presenta delle differenze in superficie: rigata, goffrata ecc.
L’inchiostro penetra della trama e i colori risultano meno vividi per questo è adatta alla realizzazioni di libri o volumi ricchi di testo.

Sono in commercio carte colorate o estremamente creative nelle tonalità e finiture che possono servire per delle copertine ad effetto, spezzare delle pubblicazioni prevalentemente testuali rendendole più movimentate e accattivanti. Basta saperle abbinare.

Se la vostra anima è green o volete esprimere il votro contributo sostenibile per il pianeta, ci sono poi le carte usomano riciclate, prodotte utilizzando gli scarti di carte differenti.
Hanno la caratteristica di avere un punto di bianco un po’ grigiastro come ne caso di libri in edizione economica.

Mi spiace dirvelo ma la vera carta riciclata non è bianca e viene trattata con degli sbiancanti ottici.
Vedo un po’ di delusione… Non vi abbattete. Se vi rivolgete ad un professionista, creerà una bella grafica tenendo conto della carta su cui è stampata, ottenendo un risultato ecowow e non triste. Oppure scegliete una riciclata trattata e comunque avete dato un vostro importante contributo.

Le carte riciclate normalmente sono realizzate materie prime certificate e tutto il processo rispetta alcune caratteristiche di sostenibilità che magari vi racconto prossimamente.

Qualunque sia il vostro progetto stampato, cercate il supporto adatto come carta, grammatura e finitura facendovi consigliare da un professionista.


La brochure di questo cliente è stata realizzata su una patinata opaca di grammatura leggera e con una finitura matt perchè l'obiettivo era di realizzare uno stampato con le stesse caratteristiche di una rivista.

Volete rendere il tuo progetto interessante con una carta adatta?…Parliamone!